L’alfabeto telefonico


Oggi vi parlo dell’alfabeto telefonico. Vi starete chiedendo di cosa si tratti, sono sicura! Si tratta di un metodo per fare capire al nostro interlocutore cosa stiamo dicendo in modo chiaro. Mi spiego meglio: quando parliamo al telefono e pronunciamo nomi propri di persona oppure parole ambigue, la persona con cui stiamo parlando potrebbe non capire bene perché purtroppo la conversazione al telefono non è delle più chiare e può succedere che talvolta la voce non arrivi all’altro capo della cornetta perfettamente. Ecco che entra in gioco l’alfabeto telefonico. Si fa lo spelling della parola che non è ben recepita, enunciando per ogni lettera che compone la parola il nome della città che inizia proprio con quella lettera.

Ad esempio, se dovessimo fare lo spelling del nome proprio di donna “Maria”, diremmo “Milano, Ancona, Roma, Imola, Ancona”.

Ci sono delle città che per comodità e chiarezza vengono usate spesso e sono ormai standardizzate nell’alfabeto telefonico. Di seguito trovate quali sono le città che vengono utilizzate per fare lo spelling:

Lettera Nome Fonetico
A (a) come Ancona[5][6] [aŋˈkoːna]
B (bi) come Bari [ˈbaːri] o Bologna[7][8] [boˈloɲːɲa]
C (ci) come Como[9][10] [ˈkɔːmo]
D (di) come Domodossola[11][12] [ˌdomoˈdɔsːsola]
E (é) come Empoli[13][14] [ˈeɱːpoli]
F (èffe) come Firenze[15][16] [fiˈrɛnːʦe]
G (gi) come Genova[17][18] [ˈʤɛːnova]
H (àcca) come hotel[19][20] [oˈtɛlː] o “acca”
I (i) come Imola[21][22] [ˈiːmola]
J (i lùnga) semplicemente “i lunga”[4][23][24], oppure: come jolly[25] [ˈʤɔlːli] o come jersey[26] o come Jesolo[27]
K (càppa) semplicemente “cappa”[4][23][24], oppure: come kursaal[28][29] [ˈkurːsal]
L (èlle) come Livorno[30][31] [liˈvorːno]
M (èmme) come Milano[32][33] [miˈlaːno]
N (ènne) come Napoli[34][35] [ˈnaːpoli]
O (ò) come Otranto[36][37] [ˈɔːtranto]’
P (pi) come Palermo[38] [paˈlɛrːmo] o Padova[39]
Q (qu) come Quarto[40][41][42] [ˈkwarːto] o Québec[43] o semplicemente “qu”
R (èrre) come Roma[44][45] [ˈroːma]
S (èsse) come Savona[46] [saˈvoːna] o Salerno[47]
T (ti) come Torino[48] [toˈriːno] o Taranto[49]
U (u) come Udine[50][51] [ˈuːdine]
V (vu/vi) come Venezia[52][53] [veˈnɛʦːʦja]
W (dóppia vu / vu dóppia / dóppia vi / vi dóppia) semplicemente “vu doppia”[4][23][24], oppure: come Washington[54][55] [ˈwɔʃːʃinton, ˈwaʃːʃinton]
X (ics) semplicemente “ics”[4][56][23][24], oppure: come xilofono[57] [ksiˈlɔːfono] o xeres[58]
Y (ìpsilon/i grèca) semplicemente “ipsilon”[4][59][23][24], oppure: come yogurt [ˈjɔːgurt] o York [ˈjɔrːk] o yacht[60][61]
Z (zèta) come Zara[62][63][41][42], [ˈʣaːra] (o semplicemente “zeta” e “zattera”)

(Tabella presa da http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabeto_telefonico_italiano)

Nel video che ho pubblicato sul mio canale, non ho specificato che ci sono dei nomi di città da utilizzare in particolare e vi ho lasciato libera scelta per risolvere l’esercizio a fine video. Questo perché volevo che imparaste nuove città italiane e che scopriste un po’ di più della geografia della penisola.

Dopo aver letto questo post e guardato il mio video, avrete acquisito molte informazioni a riguardo:

Lasciate un commento con la risoluzione dell’esercizio!

xoxo

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