Italian phrases: Anzi, Chissà, Per carità


Anzi, Chissà, Per carità.

Oggi parliamo di tre espressioni utili, anzi utilissime, per la conversazione di tutti i giorni.

Le espressioni in questione sono: Anzi, chissà, per carità.

Ho scelto queste tre espressioni per la lezione di oggi perché ho ricevuto delle domande a riguardo.

Non so se riuscite a sentire la pioggia in questo momento, ma sono fuori e sta piovendo.

Iniziamo proprio dall’espressione “anzi”.

In generale quando usiamo questa espressione?

Usiamo l’espressione “anzi” quando dobbiamo correggere un’informazione che abbiamo appena detto.

Quindi dico una cosa, cambio idea.

Mi devo correggere, perciò devo cambiare informazione.

Come introduco l’informazione nuova?

Con l’espressione “Anzi”.

Abbiamo due modi per usare questa espressione: nelle frasi negative e in tutte le altre frasi.

Vediamo un esempio di frase negativa.

A Barbara non piacciono le olive, anzi, le detesta proprio!

A Barbara non piacciono le olive, anzi, le detesta proprio!

Che cosa sto facendo?

Mi sto correggendo.

Ho detto una cosa (a Barbara non piacciono le olive), però poi mi rendo conto che l’informazione non è propriamente esatta e quindi mi correggo (Anzi, le detesta proprio!).

Quindi nel caso di una frase negativa, con l’espressione “Anzi” noi andiamo a correggere l’informazione che abbiamo appena detto andandola a sottolineare, andandola ad esagerare, ok?

Quindi comunque la frase rimane negativa, non sto dicendo un’informazione contraria.

Leggiamo un altro esempio.

Non ho capito alcune cose della spiegazione, anzi, non ho capito niente!

Anche in questa frase – perché si tratta di una frase negativa – vado ad amplificare l’informazione che ho appena detto.

Non ho capito alcune cose, anzi, non ho capito niente!

Vediamo ora degli esempi con delle frasi affermative.

Stasera con calma scrivo a Barbara, anzi, le telefono ora.

Quindi in questa frase che cosa ho fatto?

Ho detto una cosa (stasera con calma scrivo a Barbara).

Poi però ho cambiato idea e quindi ho corretto l’informazione (Anzi, le telefono ora).

Quindi in questo caso ho proprio cambiato idea.

Questa espressione in effetti si usa molto quando si fanno dei ragionamenti a voce alta.

Quindi questa potrebbe essere benissimo una frase che io dico a me stessa mentre ragiono ad alta voce.

Vediamo un altro esempio.

Quando siamo in un bar e ordiniamo la colazione, per esempio.

Prendo solo un caffè, grazie.

Anzi, prendo anche un cornetto!

Prendo solo un caffè, grazie.

Anzi, prendo anche un cornetto!

Quindi cambio idea, voglio aggiungere anche un cornetto al mio ordine e quindi: Anzi, prendo anche un cornetto!

Quindi usiamo questa espressione quando dobbiamo correggere qualcosa che abbiamo appena detto.

Passiamo alla seconda espressione di oggi che è: Chissà!

Questa in realtà è molto semplice.

“Chissà” è il risultato dell’univerbazione della domanda: Chi sa?

È un’espressione che esprime dubbio e incertezza.

Usiamo anche la variante “chi lo sa”.

Per esempio se io chiedo: Ci rivedremo? Chissà!

Forse sì, forse no.

Chi lo sa!

Chissà se Giorgio leggerà mai i messaggi di Tommaso!

Chissà.

Forse sì, forse no.

Sto esprimendo un’incertezza.

Quindi quando non si sa che cosa succederà si usa questa espressione.

Chissà.

E infine vediamo l’ultima espressione della lezione di oggi che è: per carità.

Usiamo questa espressione in due modi molto diversi.

Vediamo il primo.

Parli ancora con Ginevra? Per carità! Dopo quello che mi ha fatto.

In questo caso l’espressione esprime una forte opposizione alla domanda “Parli ancora con Ginevra? Per carità!”.

Tuona!

In questo caso “per carità” significa “Assolutamente no”.

Assolutamente no, per carità, no!

Il secondo uso di questa espressione è invece come interiezione mentre parliamo con il significato di “Ma certo, però…”.

Vi faccio un esempio.

Uno studente mi dice: Non voglio studiare la grammatica, è troppo difficile.

E io rispondo: Sì, lo capisco, per carità, la grammatica può essere difficile, però è molto importante per parlare bene.

Che cosa ho fatto?

Ho dato ragione un po’ alla persona con cui sto parlando.

Poi però ho presentato le mie ragioni.

In questo caso “per carità” si usa per essere diplomatici in una conversazione.

Quindi per dare un po’ ragione alla persona con cui parliamo, per andare poi subito alla nostra posizione.

Sì, capisco, per carità, la grammatica può essere difficile, però è molto importante per parlare bene.

Questo è tutto per la lezione di oggi.

Spero che questo video vi abbia aiutato a capire le tre espressioni: anzi, chissà, per carità.

Per poterle capire e magari anche usare nella conversazione di tutti i giorni.

Io vi ringrazio molto per aver letto questo post.

A presto, Ciao!

Speak your mind!